Da visitare a Siena - Le tombe etrusche
nei pressi del nostro agriturismo al Castello di Grotti
L'architettura
funeraria degli Etruschi è in relazione con l'importanza che essi
attribuiscono al mondo dell'al di là e discende dalla convinzione
che la vita delle anime dovesse continuare oltre la morte. Esse sono costruite
in pietra, o scavate nella roccia o sotto terra.
Rispecchiando l'idea della vita nell'al di là, le tombe non sono
isolate, ma raggruppate in necropoli (città dei morti) fuori delle
mura cittadine, ma con una disposizione che ricorda quella della città
dei vivi.
Le tombe erano concepite come vere case, più o meno ricche, secondo
lo stato sociale della famiglia a cui apparteneva il defunto.
Le tombe che sono state rinvenute spesso portano segni di ampliamenti
e modifiche nel tempo.
I tipi di tombe delle popolazioni etrusche sono diversi; esse variano secondo
i periodi storici e le caratteristiche geologiche del terreno in cui si
trovano. Possiamo categorizzare le tombe etrusche nelle seguenti classi:
- tombe
ipogee
- tombe
a tumulo
- tombe
a edicola
L'ingresso
della tomba pricipale della piccola necropoli etrusca nei boschi del Castello
di Grotti in Comune di Monteroni d'Arbia.
Le tombe
ipogee
Sono completamente
sotterranee scavate nella roccia talvolta riutilizzando grotte naturali.
Si accede da una scala molto ripida che scende sottoterra, si passa attraverso
un vestibolo e si arriva ad un atrio rettangolare in fondo al quale c'è
la camera sepolcrale con panche in pietra su cui sono poggiati i sarcofagi.
A sinistra e a destra dell'ambiente centrale si trovano in genere dei
piccoli vani utilizzati per deporre le offerte.
Le tombe a tumulo
Esse devono
il proprio nome al fatto che, una volta eseguita la sepoltura, venivano
ricoperte da mucchi di terra creando una specie di collinetta artificiale.
Ognuna di queste tombe, che possono essere rotonde
o rettangolari
di dimensioni proporzionali alla ricchezza e alla notorietà del
defunto, si articola in diverse camere sepolcrali.
Si accede da una porta aperta nel tamburo (in quelle rotonde) o nella
facciata (in quelle rettangolari), seguita da alcuni gradini che scendono
o una rampa in discesa con un corridoio. Il resto della costruzione, realizzata
in blocchi di pietra, è tutta ricoperta dal tumulo di terra formante
la collinetta.
In quelle più semplici rettangolari, il soffitto è a pseudovolta,
con blocchi di pietra che salgono verso il centro, oppure con soffitto
piano fatto di lastroni di pietra. In quelle circolari il soffitto è
a pseidocupola come nelle tholos micenee.
Tombe
a edicola
Esse erano costruite completamente fuori terra, a forma
di tempio in miniatura nelle intenzioni, ma in pratica molto simili alle
abitazioni dei primi insediamenti etruschi. Nella simbologia etrusca,
era molto significativa la forma a tempietto: infatti essa rappresentava
il punto intermedio del viaggio che il defunto doveva compiere dalla vita
alla morte, una sorta di ultima tappa della vita terrena.
La
rampa che porta alla camera mortuaria della tomba etrusca dell'Edera nei
boschi del Castello di Grotti
Le tombe di Grotti
Nei boschi
di macchia mediterranea a Sud-Est del borgo di Grotti si trova una piccola
necropoli etrusca abbastanza ben conservata, nascosta tra lecci, viburni
e ginepri.
Le numerose
tombe ipogee di varie dimensioni che si trovano a Grotti sono disseminate
in una ristretta area di terreno calcareo alla sommità di una dolce
collina.
La più
grande di queste tombe si trova al margine Sud della necropoli.
Ad essa si
accede scendendo lungo una ripida rampa scavata nel terreno di circa cinque
metri con pareti perfettamente verticali. Questa rampa termina contro
una parete anche essa verticale con una angusta apertura in basso che
immette nella tomba propriamente detta.
La camera
sepolcrale a pianta quadrata, che misura quattro metri per quattro, ha
due panche scavate nella roccia a destra ed a sinistra di chi entra; il
soffitto senza decorazioni, la cui modesta altezza costringe stando in
piedi a tenere la testa piegata, è a volta scavata nella roccia.
Lingresso
ad una delle altre numerose tombe etrusche facente parte della piccola
necropoli nei boschi del Castello di Grotti
Le pareti
di questa stanza, anche esse perfettamente verticali, sono state levigate
accuratamente come le due panche laterali.
L'interno
della tomba, posta a circa due metri sotto il piano di campagna del bosco,
rimane perfettamente asciutto durante tutto l'anno.
Altra
immagine della rampa che porta alla camera mortuaria della tomba etrusca
dell'Edera nei boschi del Castello di Grotti
Dall'interno
non si percepisce alcun rumore proveniente dall'esterno mentre la temperatura
in estate si mantiene piacevolmente fresca.
Considerata
la struttura e la dimensione di questa tomba è ipotizzabile che
si trattasse della luogo di sepoltura della famiglia principale della
comunità.
Nei secoli spesso questo tipo di tomba è stato
usato dai coloni, una volta depredato delle supellettili ivi sepolte,
come magazzino per la conservazione di derrate alimentari o stagionatura
di formaggi.
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