La Maremma
La Maremma si estende su una parte meridionale della costa toscana
ed una parte del Lazio, disseminata di antichi villaggi sparsi su dolci
colline e grandi pascoli. Questa grande zona, bagnata dal Tirreno, è
stata abitata sino dall'VIII secolo a.C. prima dagli Etruschi, più
tardi dai Romani.
Il nostro agriturismo si trova sulle prime colline della Maremma Toscana
nel comune di Manciano, tra il fiume Albegna ed il Fiora.
Le civiltà che in questa area si sono susseguite con complessi
intrecci militari e politici hanno lasciato tracce indelebili del loro
passaggio nella storia.
Questa zona della Toscana, che costituiva un importante accesso al
mare, durante il Medioevo, umida e malsana, fu spesso contesa tra diversi
ambiziosi governanti.
Nel XIV secolo, le famiglie feudali degli Aldobrandeschi e degli Orsini
dovettero cedere al potere della Repubblica di Siena. Più tardi
fu Siena stessa che dovette arrendersi alla Casa dei Medici. Oggi, quanto
rimane, è una testimonianza straordinaria di quelle epoche che
è passata quasi intatta attraverso ai secoli.
L'alone romantico che circonda la Maremma deriva anche dal fatto di
essere stata un'area relativamente marginale nel periodo dell'unificazione
d'Italia. Briganti e sbandati trovarono facilmente in Maremma i rifugi
solitari dove soggiornare, mentre i butteri (il cow-boy della Maremma)
conducevano le loro mandrie attraverso gli aridi pascoli della "Maremma
amara".
Le attrazioni della costa della Maremma come il Monte Argentario, Porto
Santo Stefano e Porto Ercole si accompagnano con numerose sorgenti termali
che sgorgano all'interno ai piedi del Monte Amiata a Saturnia, Petriolo,
Osa ed a Roselle.
Molti dei più importanti insediamenti etruschi in Toscana sono
in questa zona: Pitigliano, Roselle e Saturnia. A Saturnia, oltre agli
interessanti siti archeologici ed al museo che ospita la Collezione
Ciacci che vi consigliamo di visitare, trovate le copiose sorgenti di
acqua sulfurea calda che sgorgano a 37°C nelle piscine delle Terme
di Saturnia Spa & Golf Resort, importante centro benessere della
Toscana.
Lo studioso Giovanni Targioni Tozzetti (18 sec) faceva coincidere la
Maremma quasi del tutto con il territorio dell'Etruria.
All'Etruria dedica la sua attenzione già Cosimo II de' Medici
commissonando un trattato allo scozzzese Thomas Dempster: i sette volumi
uscirono più tardi, verso il 1725-30. L'opera ebbe grande successo
e lanciò la moda delle "etruscherie" a livello internazionale
(si consideri che la collezione Guarnacci di Volterra risale a quell'epoca).
Al gusto per l'arte romana si sostituì l'ammirata sorpresa
per l'arte etrusca che si collega 'simbolicamente' alle libagioni, ai
convivi, e fu ritenuta più 'spontanea' e dunque più affine
allo spirito romantico
Interessante a questo proposito il libro di Dennis illustrato da Samuel
Ainsley, "The cities and cemeteries of Etruria", 1848, che
diventò una sorta di vademecum per i viaggiatori che si avventuravano
in quelle zone.
Sul piano politico e illuministico importante è il periodo di
Pietro Leopoldo ma in certo senso fa già parte del 'presente'.